Il sostituto processuale di difensore non cassazionista può sottoscrivere il ricorso in cassazione.

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Secondo una interessante pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di cassazione, il meccanismo della nomina di sostituto processuale può consentire di superare la limitazione alla facoltà di proporre ricorso in cassazione, consentendo così anche al titolare della difesa, non iscritto nell’albo speciale dei difensori abilitati, di conferire nomina di sostituzione ad un difensore abilitato mantenendo la titolarità della difesa.

Un percorso ricostruttivo assai contorto che parte dal tema oggetto di devoluzione (che era di tutt’altra natura) e perviene alle conclusioni che sono illustrate nella relazione del collega Luca Barillà, componente dell’osservatorio “Corte Costituzionale, Core EDU e Corte di Cassazione” e che troverete tra i documenti pubblicati da quella commissione.

Un tema assai interessante su cui confrontarsi, soprattutto per i temi interpretativi trattati.


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