Processo ai Mancuso, Camera Penale Vibo stigmatizza ricostruzione errata da parte di alcuni media

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“La Camera Penale di Vibo Valentia, unitamente ad altri colleghi, anche quelli provenienti da altre Camere Penali della Calabria e da altri Fori, si è riunita in data odierna nella sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vibo Valentia per stigmatizzare quanto sta accadendo sui media in riferimento a ciò che si è verificato nell’aula bunker del Tribunale di Vibo Valentia il 10 ottobre 2016 nel processo c.d. Black Money.

Premesso che vanno censurati determinati comportamenti da qualunque parte provengano e nei confronti di chiunque, deve essere ristabilita la verità dei fatti, per come emerge dai verbali di udienza già depositati, e mal riportata da qualche organo di stampaperaltro mai presente alle udienze. Spiace dover rilevare come tutti coloro che si sono affrettati a fare dichiarazioni sulla vicenda, ed anche chi le ha raccolte, non abbiano avuto neanche la sensibilità di censurare atteggiamenti deprecabili, che sono sfociati addirittura in offese e minacce nei confronti di alcuni componenti del collegio difensivo. Tali episodi – sottolinea la Camera penale vibonese – non sfuggiranno di certo alla Magistratura, che sta indagando. Ben vengano gli ispettori con l’auspicio che ascoltino anche gli avvocati presenti in udienza, i quali potranno riferire come realmente si sono svolti i fatti a dispetto di inesattezze e giudizi di pessimo gusto che sono stati gratuitamente espressi e diffusi. Gli avvocati si riservano di intraprendere le opportune iniziative di concerto con il Coordinamento delle Camere Penali della Calabria, L’Unione Camere Penali Italiane ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati”.

E’ questo il comunicato dei Colleghi della Camera penale di Vibo Valentia emesso a seguito di una riunione a cui ha preso parte, tra gli altri, anche il presidente della Camera Penale “G. Sardiello” Reggio Calabria.

L’oggetto della riunione riguardava la aggressione da parte di alcuni media circa un preteso atteggiamento di inerzia che sarebbe stato mantenuto il corso del procedimento denominato “black money” in corso di celebrazione innanzi al Tribunale Collegiale di Vibo Valentia.

La presa di posizione ha fortemente censurato l’atteggiamento di sostanziale ignavia circa l’aggressione partita da alcuni colleghi ad opera del testimone (collaboratore di giustizia) sentito in aula, censurando altresì la metodica ormai inveterata di operare dei riferimenti relazione a fatti di causa senza tenere in considerazione quanto effettivamente verificatosi, operando cioè delle distorsioni dei fatti che non sono assolutamente fedeli rispetto a quanto è accaduto.

Nel corso della riunione allargata si è deciso di rimandare al Coordinamento Regionale delle Camere Penali l’assunzione di specifiche iniziative che denuncino questa condizione inaccettabile di aggressione patita degli Avvocati e prefigurino l’assunzione di specifiche iniziative di protesta.

A giorni dovrebbe riunirsi il Coordinamento Regionale per decidere quali determinazioni assumere.

Chiaramente, vi terremo informati di quanto accadrà.


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