La R.E.M.S. di S. Sofia d’Epiro ha aperto le sue porte… is it really enough?

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Anticipiamo un interesante contributo di Angela Caruso sulla recente apertura del REMS di S. Sofia d’Epiro.

l’articolo potrà essere reperito nel link della commissione dalla collega co-presieduta (“novità Corte Costituzionale, CEDU e Cassazione”) tra i documenti pubblicati.

Il tema dei REMS (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) è di assoluto rilievo perché riguarda soggetti affetti da gravi disturbi mentali che dovrebbero essere sottoposti ad attività di controllo ma soprattutto di recupero; dovrebbe essere il mezzo che consente di superare la triste fase dei c.d. “ospedali psichiatrici giudiziari”.

Ma, come al solito, le consuete inefficienze, gli ormai conclamati difetti di coordinamento normativo e burocratico e sopratutto anche la scarsezza di risorse (economiche, umane etc.) rischiano di fare naufragare un progetto di riforma che, solo se definitivamente realizzato, potrebbe  fare dedurre che il nostro Paese abbia imboccato una via di civiltà nella risoluzione delle problematiche dei soggetti affetti da gravi patologie mentali e socialmente pericolosi.

Si tratterà del solo restyling definitorio che lascia le cose come erano prima?


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