La recente ufficializzazione della scelta di Reggio Calabria come sede del prossimo Congresso straordinario dell’Unione delle Camere penali italiane non costituisce soltanto un motivo di orgoglio per l’intera classe forense della città, che con abnegazione e impegno è riuscita ad ottenere un risultato davvero eccezionale.
Rappresenta anche – e soprattutto – una imperdibile opportunità di crescita per un territorio al quale viene offerta la possibilità di esibire le sue tante ricchezze ad una platea ampia e qualificata di osservatori provenienti da ogni parte di Italia.
Il fatto che quest’anno si sia deciso di puntare su Reggio Calabria per l’organizzazione della principale assise dei penalisti italiani, che verrà ospitata negli splendidi spazi del teatro comunale “Francesco Cilea”, non è certo frutto del caso.
È indice, piuttosto, dell’alta considerazione accordata alla nostra realtà dalla Giunta e dal Consiglio delle Camere penali dell’Unione, anzitutto nelle persone dei rispettivi Presidenti, Francesco Petrelli e Nicola Mazzacuva.
A rendere ancora più significativa la soluzione prescelta concorre poi l’assoluta peculiarità dell’attuale questione penalistica, oggi più che mai stretta tra le seduzioni e le insidie di un’antipolitica che troppo spesso la agita come improprio strumento di raccolta e manipolazione del consenso.
Per non parlare delle tante – troppe – patologie di un assetto punitivo articolato in un labirinto di sottosistemi, nei quali l’eccezione diventa regola oltrepassando la stessa logica dei binari multipli, ormai da tempo non più appannaggio esclusivo del diritto penale del sud.
Senza scomodare frasi fatte o, peggio, la retorica d’occasione che circonda l’idea del riscatto di terre periferiche e difficili, siamo dell’avviso che la migliore riprova della correttezza della scelta compiuta dagli organi di vertice dell’Unione dovrà essere assicurata dalla serietà del nostro impegno. Nella certezza che la rappresentanza locale dell’Avvocatura e, più in generale, l’intera comunità cittadina non si faranno trovare impreparate ad un appuntamento così importante, che porrà Reggio Calabria – e l’intera Calabria – al centro dell’attenzione nazionale dal 4 al 6 ottobre 2024.
Il Direttivo