LA CORTE D’APPELLO DI REGGIO CALABRIA SUL REGIME INTERTEMPORALE DELLA LEGGE N. 3 DEL 2019

Pubblicato il:

Pubblichiamo di seguito in interessante commento del collega Giovanni Grasso, componente dello “Osservatorio Corte Costituzionale, Corte Edu e Corte di Cassazione” della Camera Penale G. Sardiello di Reggio Calabria.

L’articolo si pone a commento della ordinanza del 10 aprile 2019 della Corte di Appello di Reggio Calabria che ha affrontato il tema della applicazione intertemporale della recente novella legislativa definita (assai discutibilmente) “spazzacorrotti”, specificamente in materia di accesso ai benefici penitenziari.

Ebbene, vengono analizzati compiutamente i assaggi interpretativi della ordinanza nella parte in cui, recependo le istanze convenzionali, adotta un canone sostanzialistico della natura dei benefici penitenziari, ritenendo dunque che ci si trovi al cospetto di leggi penali (e non processuali) che on trovino applicazione intertemporale perché di natura peggiorativa rispetto all’assetto normativo precedente.

Una tematica, questa, che ha suscitato vibrate dispute dottrinali e giurisprudenziali tanto che, a fronte dell’indirizzo interpretativo che ne è stato dato dalla ordinanza in commento, altre pronunce hanno sollevato questione di legittimità costituzionale della riforma.

Buona lettura.


  • Condividi